I menu de LA CUCINA DEL MONASTERO
La nostra cucina, guidata dallo chef Michelangelo Iacono, giovane ischitano figlio della tradizione culinaria isolana, accompagna gli ospiti in un viaggio alla scoperta dei sapori ischitani.
Allo chef Iacono va riconosciuto il merito di avere voluto omaggiare entrambe le tradizioni isolane, declinando in cucina — per primo a Ischia — i concetti di Merecoppe, Merevascio e Cala cala (che mescola ad arte le prime due), con la creazione dei menu degustazione che caratterizzano la nostra offerta. A questi abbiamo nto Insula minor, una proposta tutta vegetariana.
L'intento è di offrire piatti semplici ma raffinati che esaltino la materia prima, sempre di ottima qualità, dalle verdure — in gran parte coltivate nel nostro orto 100% biologico (che può essere visitato su richiesta) o acquistate da aziende agricole locali — al pesce e alla carne — sempre freschi — ai nostri pani sfornati quotidianamente preparati con lievito madre.
AVVISO
Riportiamo di seguito i menu di ottobre 2024 a scopo puramente indicativo.
Siamo al lavoro sui menu della stagione 2025: li scoprirete alla riapertura!
Merecoppe
È un omaggio alla cucina di terra della nostra isola: il termine Merecoppe (dal greco "mèros", che significa parte, regione e dall'espressione dialettale napoletana "n'copp" che sta per sopra, in alto) si traduce "parte alta dell'Isola" e si riferisce ai territori collinari per lo più a vocazione rurale. A Merecoppe si viveva dei frutti della campagna, si allevavano conigli e si faceva il vino; si mangiavano soprattutto carni bianche, uova, patate e tanta verdura.
Crudo e cotto di verdure di stagione
Uovo locale, funghi e patate
Raviolo “acqua e farina” con friarielli napoletani e provolone del monaco
Candele al coniglio
Miniatura di polpette
Piccoli dessert
Merevascio
È un omaggio alla cucina marinara ischitana; il termine Merevascio (dal greco "mèros", che significa parte, regione e dall'espressione dialettale napoletana "vascio" che sta per sotto, in basso) significa "parte bassa dell'Isola" e si riferisce alle zone costiere di Ischia. Gli abitanti di Merevascio erano quasi tutti pescatori o piccoli commercianti che mangiavano soprattutto pesce e frutti di mare.
Tartare del giorno con frutta e verdure croccanti
Gamberi e ceci di Buonopane
Risotto agli agrumi con totano nero dei Maronti e finocchietto selvatico
Pasta, fagioli ischitani, zucca e gamberi
Baccalà con capperi, olive e pomodorini disidratati
Piccoli dessert
Cala Cala
La rivalità tra Merecoppe e Merevascio si superava ogni tanto con la pratica del Cala Cala, ovvero lo scambio di prodotti tra pescatori e contadini. Dalle terre che si affacciano sul mare di Cartaromana i contadini calavano una cesta di verdure, vino e carni ai pescatori che aspettavano giù sulle barche; la cesta tornava su, nel bucolico mondo di Merecoppe, piena di pesci lucenti.
Carpaccio al caffè, con cavoli e patate
Gamberi e ceci di Buonopane
Risotto agli agrumi con totano nero dei Maronti e finocchietto selvatico
Pasta, fagioli ischitani, zucca e gamberi
Pescato del giorno, peperoni arrosto e funghi
Piccoli dessert
Insula minor
L'isolotto sul quale sorge il Castello Aragonese era detto Insula Minor ("isola minore", rispetto all'Insula Maior "maggiore", ovvero Ischia). Al suo interno, già cinquecento anni fa, le monache clarisse traevano il loro principale sostentamento dall'hortus conclusus del convento, quello spazio protetto dal vento e da occhi indiscreti che oggi è il nostro orto-giardino. Attingendo a Merecoppe e Merevascio abbiamo composto un menu per chi ha scelto un'alimentazione vegetariana, così da potere conoscere i sapori, i colori e i profumi della nostra cucina a cuor leggero.
Crudo e cotto di verdure di stagione
Uovo locale , funghi e patate
Raviolo “acqua e farina” con friarielli napoletani e provolone del monaco
Risotto di pasta Napoletano
Cipolla arrostita con blu di bufala campano
Piccoli dessert